(Nelle puntate precedenti…)

Un membro dell’agenzia governativa statunitense NSA,incaricata di vigilare sulla sicurezza del territorio nazionale,rivela i segreti del colosso americano sbugiardandolo e attirando così su di se le ire del governo Obama. 
Il nuovo Assange,l’informatico e giornalista che giusto pochi anni fa aveva rivelato al mondo i segreti più criptati e nascosti di mezzo mondo nell’operazione WikiLeaks,è ora in fuga per il pianeta in cerca di uno Stato che gli garantisca asilo politico. La stampa satirica statunitense non risparmia né la parte offesa né il fuggitivo: così l’Obama difensore dei diritti umani nasce dalla penna dei vignettisti come il Grande Fratello di Orwell,esordendo con la frase,ironicamente storpiata,che costituì la sua fortuna all’epoca della prima campagna elettorale “Si,noi possiamo…leggere le vostre email”; dall’altra parte lo Snowden in fuga viene collocato in un contesto del tipo “Acchiappa la talpa”, tra leader europei e non che giocano allo “scarica barile”.
Che orecchie grandi che hai!
Il terrore per una possibile reazione della potenza americana in caso di non estradizione del criminale che Obama sta tentando di dipingere come tale è molto diffuso.Basta guardare agli affari di casa nostra. La radicale Bonino,nonché attuale Ministro degli Esteri di casa alla Farnesina,comunica alla stampa,con tono rassicurante nei confronti dei dirimpettai d’oltreoceano,che l’Italia non accoglierà entro i suoi confini il fuggitivo. Perché? Beh,costituzionalmente difendiamo e riconosciamo ogni tipo di libertà,e questo aspetto della nostra politica ci è molto utile durante le campagne elettorali,ma non vogliamo far sussultare sulla sedia il gigante che dorme,che tutto può nei nostri confronti. 
E come l’Italia anche le nazioni maggiormente sospettate di ospitare “il nemico politico” declinano ogni responsabilità. 
Ieri due voci fuori dal coro: Venezuela e Nicaragua offrono asilo alla “talpa”.
Poi succede che,andando a scavare nel profondo,si scopre che queste ultime sono nazioni filo socialiste,legate indissolubilmente,anche nella propria storia passata,al blocco comunista. E la delusione cresce:se non si tratta di questioni politiche,coloro che credono realmente nei diritti umani si possono contare sulle dita di una mano.

Brutte notizie Signore! Non riusciamo ancora a trovare Snowden e Rusty il panda rosso sta cercando asilo in Ecuador.






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