La strada dritta: rivedi la seconda parte [21.10.2022]

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Foto: Rai.tv – Emanuela Scarpa

A cinquant’anni dall’inaugurazione dell’Autostrada del Sole, una miniserie, per la regia di Carmine Elia, dal romanzo omonimo di Francesco Pinto, che racconta la storia di un’opera che diventerà il simbolo della rinascita italiana. Una “strada dritta” che unirà il nord e il sud del Paese. Ennio Fantastichini è Fedele Cova, l’ingegnere che la realizzò. Nel cast Giorgio Marchesi, Anita Caprioli, Carmine Recano, Raffaella Rea, Valeria Bilello.

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L’alba seguente scopre il fiume ancora in piena, Gaetano si accorge della barca ormeggiata al pilone e intuisce tutto: Giovanni ha raggiunto da solo la struttura per mettere in salvo gli operai e l’intero cantiere. Sono attimi di panico, ma il gruppo di operai riesce a portare in salvo il giovane ingegnere. Il giorno dell’inaugurazione della prima tratta di autostrada, quelle ore di paura
sono solo un brutto ricordo, a riflettersi negli sguardi di tutti c’è l’orgoglio per aver realizzato un’opera inimmaginabile : un immenso ponte sul Po, lungo un chilometro e duecento metri, che resiste persino al passaggio dei carri armati. L’amore tra Gaetano e Maria, nonostante l’arrivo di Angela, i sensi di colpa di Gaetano, e il desiderio di sottrarsi di Maria, continua ad essere forte. Anche tra Bruna e Giovanni c’è qualcosa di vero e profondo. E dopo essersi allontanati per qualche tempo decidono che una volta finita la strada il loro futuro sarà insieme. E la strada va avanti e prosegue veloce, sembra una solita giornata di lavoro,
alcuni operai sono sulla centina ideata per realizzare i viadotti dell’Appennino, ad un tratto un forte rumore rompe il silenzio delle montagne, l’impalcatura cede facendo precipitare tre operai pericolosamente ancorati alla vita dalla sola cintura di sicurezza. Tra essi c’è anche Gaetano, Giovanni non esita un istante a soccorrerli: si cala lungo la centina, riuscendo a salvarli tutti proprio nell’attimo in cui la struttura si spacca facendolo precipitare nel vuoto come un angelo predestinato. È il 1964 quando Gaetano, deciso a rientrare al Sud, promette a sua moglie che baderà alla famiglia anche da separati. Ha deciso di lasciarsi andare a quell’amore che non ha più ragione d’esser negato e corre a cercare Maria, trasferitasi intanto proprio a Napoli per dimenticarlo. Dopo 8 anni di lavori, l’Autostrada viene inaugurata. E’ il 4 ottobre 1964: le prime due macchine ad attraversare l’autostrada sono due 500 guidate da due giovani donne, una partita da Milano, l’altra da Napoli. Nel punto concordato a metà strada, Cova e i suoi aspettano emozionati. Nel momento dell’arrivo l’applauso è fragoroso ed è dedicato a tutti coloro che non ci sono più e che per la “strada dritta” hanno dato la vita.