Fuori Programma: torna il programma di Fiorello e Marco Baldini
Un sedicente professor Migliaccio annuncia dai microfoni di Radio1 che “il 24 settembre alle 8.30 si aprirà la caccia al vegano”. Lo strumento utilizzato sarà l’arpione mentre “fettine di prosciutto saranno utilizzate per frustare i malcapitati”. E’ uno degli spot realizzati da Fiorello e Baldini per annunciare la ripresa di “Fuori programma“, lo show, che andrà in onda su Radio1 Radio1 (FM in Italia – DAB+ in Italia – canale variabile sul digitale terrestre – canale 8850 piattaforma satellitare Sky Italia – canale 601 piattaforma satellitare TivùSat – Radio 1 livestreaming) da mercoledì 24 settembre, alle 8.30 e in replica alle 13.30 con un’edizione flash alle 18.50.
Sigla di Jovanotti, che lancia la “Radio mamma”, il nuovo claim della rete diretta da Flavio Mucciante. Il controcanto ironico all’informazione istituzionale, che domani e martedì avrà un’anteprima di “prove tecniche di trasmissione” con l’ intervento dei due conduttori, dopo il Gr1 delle 8.00. “Fuori programma” è un varietà che nasce ogni giorno dall’ improvvisazione di Fiorello e Baldini, lo studio-regia è il dehor di un bar di Roma nord, il cast e’ composto da personaggi della vita reale, “scoperti” dai due showmen, il sottofondo sono i rumori della città che si sveglia. Tutto ripreso e trasmesso con il solo ausilio di uno smartphone. “Il programma più moderno della radio italiana – ribadisce il direttore di rete Flavio Mucciante – un modello produttivo , che ègià nel futuro, flessibile ed efficace per il genere di trasmissione più difficile da realizzare: il varietà con musica live“. In arrivo molte sorprese, nuovi personaggi, tra i quali la presidente della Camera Laura Boldrini e l’atteso ritorno di alcuni dei protagonisti delle imitazioni di Fiorello: il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis con sindrome da acquisto compulsivo di qualsiasi cosa, compresa l’intera isola di Capri per andare in vacanza; il cardinale Tarcisio Bertone, impegnato a dirigere il traffico con tanto di navigatore satellitare nella sua “umile dimora romana; Beppe Bergomi, che si rivolge ossessivamente ad un collega di telecronache, identificandolo in qualsiasi altro interlocutore, e l’immancabile nonna di Matteo Renzi, che recrimina contro il nipote, reo di non andarla mai a trovare ma pronta a difenderlo con decisione da qualsiasi attacco, come quando la trovarono a spaccare uno ad uno i cd di Piero Pelù, dopo la requisitoria del rocker dal palco del Primo Maggio.