Radio Rai: più informazione su Radio1, musica su Radio2, cultura su Radio3
Il piano di rimodulazione delle edizioni del Giornale Radio ha due punti di riferimento: l’evoluzione dei media digitali e i suoi impatti sul consumo di informazione e le strategie aziendali per il rilancio della Radio. La produzione e la circolazione delle notizie nell’epoca dei Social Network impone anche a RadioRai un cambio di passo, sia nell’offerta online sia nei contenuti broadcast. Da tempo Rai si concentra sulle strategie adeguate a rinnovare e sostenere RadioRai e la Testata Giornale Radio, uno dei fondamenti del Servizio pubblico.
Il progetto di rimodulazione delle news risale infatti al Cantiere Radiofonia (autunno 2013), che ne ha fissato le direttrici. L’intervento proposto dalla Direzione RadioRai tocca l’intera offerta informativa: il Gr1 e il palinsesto della rete informativa di (Radio1), il Gr2, il Gr3, fino al GrParlamento.
Radio1 accentua vistosamente la sua vocazione di canale di informazione: 11 nuove edizioni giornaliere del Gr1 (una ogni 30 minuti nel daytime, anche nel fine settimana), nuovi contenitori di approfondimento e nuove rubriche tematiche: tutti affidati a risorse interne che coprono oltre l’80% del daytime.
Recentemente la redazione di GrParlamento è stata integrata al Giornale Radio, con l’obiettivo di sostenere con nuove energie lo sforzo del rilancio. Con questa operazione su Radio1, e in un mercato radiofonico che vede RadioRai forte nel prime time, intervenire sull’informazione di Radio2 e di Radio3 era un dovere da assolvere perchè Radio2 deve maggiormente concentrarsi su intrattenimento e musica, mentre Radio3 ha come mission quella di mantenere e, se possibile, ampliare un profilo di eccellenza culturale e musicale che non ha eguali.
Il piano prevede in totale 5 edizioni brevi in meno tra Gr2 e Gr3. Nello specifico 3 edizioni brevi del Gr2 nel pomeriggio-sera e 2 edizioni brevi del Gr3 tarda mattinata e sera, mantenendo integri tutti gli altri appuntamenti. E’ un intervento assolutamente bilanciato con la contemporanea crescita delle edizioni del Gr1 e degli spazi di approfondimento di Radio1, un intervento di razionalizzazione e gestione del palinsesto, che non potrà che far bene alla radio, all’informazione e agli ascoltatori.