Stasera in tv: le vicende di Rocky IV in Russia
Dall’Unione Sovietica arriva il pugile Ivan Drago, campione olimpico, il cui staff annuncia ai mass media americani di voler sfidare la boxe statunitense.
Apollo Creed, ferito nell’orgoglio, decide di affrontare il pugile russo in un incontro di esibizione. Rocky cerca di persuadere l’amico a rinunciare, ma inutilmente. Apollo crede che la sfida sia un un vero e proprio confronto fra Stati Uniti e Unione Sovietica. Inoltre Apollo, ritiratosi dalla boxe cinque anni prima, vuole essere protagonista ancora una volta di una nuova ed esaltante sfida.
Lo spettacolo viene organizzato in grande stile: Apollo arriva sul ring vestito con i colori della bandiera statunitense, scendendo da un colossale ascensore, con alle spalle una colossale testa di toro sbuffante, in un tripudio di pubblico, ballerini e cantanti, tra cui spicca James Brown. Di contro, Drago è accolto dai fischi. Ma quella che doveva essere soltanto un’esibizione si trasforma presto in tragedia: Apollo regge bene l’incontro ma viene ucciso al secondo round a causa dei violenti colpi del colossale Drago, rifiutando di chiedere a Rocky (che siede all’angolo in veste di manager) di gettare la spugna.
Rocky è sconvolto e decide di vendicare l’amico, lanciando al russo una sfida che per la federazione americana non è omologata per l’assegnazione del titolo di campione mondiale. Rocky è però costretto ad accettare alcune condizioni: l’incontro si terrà a Mosca, di fronte al pubblico e alle autorità russe, il giorno di Natale, senza guadagnare alcun soldo.
Rocky, insieme a Paulie, Duke e successivamente Adriana, raggiunge la Russia per allenarsi in vista dell’incontro. Qui svolgerà un durissimo allenamento in un casolare sperduto in mezzo alla tundra: corre in mezzo alla neve, spacca legna, solleva enormi pesi rudimentali e raggiunge a piedi la vetta di una montagna, il tutto sotto lo stringente controllo degli agenti segreti sovietici.
Stasera alle 21.10 su Italia 1 (HD canale 506 digitale terrestre).
Rocky IV è un film del 1985 diretto da Sylvester Stallone. Il film è stato il più proficuo della serie in patria con un incasso globale di 127,8 milioni di dollari, seguito solo dal capitolo precedente con 125 milioni. Globalmente ha incassato 300 milioni di dollari, divenendo il film sportivo più proficuo fino al 2009, superato da The Blind Side. Il film ha avuto uno scarso incasso ai botteghini del Blocco orientale. In Russia fu distribuito solo nei primi anni novanta, essendo di ispirazione alquanto “reaganiana”.