Lutto nel mondo della musica house, è morto Frankie Knuckles
Grave perdita nel mondo della musica: è morto a 59 anni Frankie Knuckles, disc jockey e produttore discografico statunitense. Conosciuto nell’ambiente come “The Godfather of House Music” (Il Padrino della House music), il diabete ha complicato il suo percorso di vita personale e professionale e proprio le complicazioni della malattia hanno spento per sempre la sua esistenza. Increduli gli amici e colleghi del dj più famoso al mondo: da David Morales a Kenny Carpenter e Danny Tenaglia; passando per Erick Morillo, Hector Romero, Satoshi Tomiee e tanti altri che hanno condiviso con lui progetti musicali e console.
I am devastated to write that my dear friend Frankie Knuckles has passed away today. Can't write anymore than this at the moment. I'm sorry.
— David Morales (@DJDavidMorales) 1 Aprile 2022
We are truly a family. Although Frankie is not directly related to me I can’t believe the amount of messages I… http://t.co/HRNE0UOFNi
— Hector Romero (@DJHectorRomero) 1 Aprile 2022
RIP #FrankieKnuckles. What an incredibly sad day.. http://t.co/IdORCabBLK
— Shawnee Taylor (@ShawneeTaylor) 1 Aprile 2022
Solo una settimana fa ci stavo chiaccherando in piscina al National a Miami in occasione di “Kings of House”…Lui… http://t.co/geYjIGuSjd
— Tommy Vee (@djtommyvee) 1 Aprile 2022
R.I.P. http://t.co/es1ZG8BjzO
— Federico Scavo (@FedericoScavo) 1 Aprile 2022
Frankie knuckles you will be missed. I was lucky to have a piece of you on my label and for that I will be truly grateful. X
— Nic Fanciulli (@nicfanciulli) 1 Aprile 2022
R.I.P #GodfatherOfHouse Frankie Knuckles R.I.P gentleman genius groundbreaker inspiration blessed to have worked with you. Sad news.
— Pete Tong mbe (@petetong) 1 Aprile 2022
Speechless about the passing of Frankie Knuckles. We not only lost an amazing & generous person, we lost an institution that inspired many.
— Sharam (@DJSHARAM) 1 Aprile 2022
E’ terribile: Frankie Knuckles Godfather of house music, ci ha lasciato stanotte. R.I.P. maestro di tutti noi. http://t.co/r1D0B0NYUQ
— Joe T Vannelli (@joetvannelli) 1 Aprile 2022
RIP to the Godfather of House, Frankie Knuckles. Your contribution to House music is truly unmeasurable.
— Defected Records (@DefectedRecords) 1 Aprile 2022
Frankie Knuckles: The Godfather of House.1955 – 2022 pic.twitter.com/yNfqp3HX3z
— Defected Records (@DefectedRecords) 1 Aprile 2022
Dopo aver studiato alla Dwyer School of Art e frequentato il FIT (Fashion Institute of Technology) di Manhattan, cominciò a fare il deejay, nel 1971 al Better Days di New York, dove lavorò con Tee Scott. La sua selezione musicale iniziale prevedeva principalmente funk, jazz, rhythm’n’blues, soul.
Grazie alle sue abilità dietro alla console, nel 1972, fu ingaggiato come dj resident del Gallery, locale newyorkese, dove affiancò due dj molto popolari: Nicky Siano, proprietario del locale, e Larry Levan, suo grande amico. I tre furono tra i primi, insieme a Kenny Carpenter, ad introdurre nei club la tecnica del “mixaggio”, ovvero suonare i dischi uno dietro l’altro, senza interruzioni, in modo che la musica scorra con continuità. Altra curiosità tecnica, furono tra i primi ad utilizzare più di due piatti per inserire effetti sonori nel passaggio da un brano all’altro. Anni dopo affiancò Levan in un altro locale storico: il Paradise Garage. Per Frankie si stavano aprendo le porte di Chigaco e del Warehouse divenendone il dj resident e in seguito fondatore del Power Plant, chiuso nel 1987. Recuperò vecchi pezzi funk, jazz e soul e attraverso sintetizzatori e registratori, realizzò quel genere che poi sarebbe stato denominato House music. La vita da dj resident e quel nuovo stile di musica lo spinse a produrre i suoi primi remix: “Let no man put as under” dei First Choice e a seguire “I’m going to go“ di Jago. La sua attività di produttore iniziò invece con “Your Love“: un classico della musica dance elettronica underground cantato e prodotto inizialmente da Jamie Principle e caratterizzato da una linea di arpeggi ripetuta e da una potente linea di basso propulsiva.
Nella seconda metà degli anni ottanta, si concentrò in altre produzioni della Chicago house: assieme al produttore Chip E. incise la sua prima registrazione ufficiale intitolata “You Can’t Hide“, con il cantante Ricky Dillard. Successivamente arrivvarono altri successi deep house come “Night Writers” e il brano “Tears“, prodotto con Robert Owens (dei Fingers, Inc.) e Satoshi Tomiee; con i suoi amici newyorkesi David Morales, Satoshi Tomiie e Bobby D’Ambrosio nel 1989 fondò inoltre la Def Mix Productions.
I sacrifici e la notorietà portarono Knulches ad incidere il primo album “Beyond The Mix“. Il disco conteneva le hit “The Whistle Song” (il brano più famoso e suonato nel clubs), “Rainfalls” e “Workout“. Di spessore sono i suoi remix di Michael Jackson e Diana Ross.
Nel 2004 gli fu intitolato a suo nome la strada in cui risiede il Warehouse a Chicago: “Honorary Frankie Knuckles Way” mentre nel settembre del 2005 è stato inserito nella Dance Music Hall of Fame per il suo straordinario successo come DJ.