Abbigliamento per Neonato, ecco come scegliere quello giusto
Capita spesso che ogni mamma covi il dubbio su come vestire il proprio neonato nei primi giorni di vita: non si hanno chiare informazioni sulle sue sensazioni termiche (poiché, non parlando, non dà modo di avvertirci nei casi di disagio) e sui tessuti coi quali abbigliarlo.
Vediamo quindi quali fattori prendere in considerazione per quanto riguarda la scelta del giusto abbigliamento neonato.
Partiamo con la taglia, poiché è quella che prima di ogni altra dovrà confrontarsi con la conformazione del bambino. La taglia dell’abbigliamento neonato varia sulla base del peso e della lunghezza del nascituro, anche se occorre tenere presente che in questa prima fase di vita i bambini crescono con ritmi decisamente veloci! Per questa ragione la taglia 0 rischia spesso di apparire troppo piccola, ed è proprio dovuto a questo se spesso alle neo mamme viene consigliato l’acquisto di capi con misura 1-3 mesi.
Ed ora i tessuti. Il suggerimento che va per la maggiore per quanto riguarda il materiale dell’abbigliamento neonato, vuole che il tessuto naturale sia quello più adatto per vestire la pelle del bambino, soprattutto nei suoi primi mesi di vita quando la pelle è ancora molto delicata. Per tessuto naturale si intende ciniglia o cotone felpato, ottimi per i mesi invernali; mentre per la stagione estiva sono consigliati capi lavorati con un classico cotone leggero.
Nota bene: quando giunge il momento di lavare gli indumenti muniamoci di un detergente neutro, vero alleato contro le irritazioni che potrebbero sopraggiungere sulla pelle del nascituro.
Ma i neonati sentono caldo o freddo? Teniamo conto che per regolarci su questo fronte non dobbiamo far altro che pensare alle nostre sensazioni di caldo o di freddo, e vestire il neonato sulla base di questo.
Tuttavia consideriamo che i piccoli non hanno la nostra stessa dinamicità nel movimento, e stando fermi in carrozzina sono più di sovente avvezzi al freddo. Copriamoli quindi con uno strato in più del nostro per prevenire il rischio che possano soffrire le basse temperature, anche se il suggerimento più forte su questo fronte non può che essere quello di un “abbigliamento a cipolla”!
Veniamo agli altri indumenti tipici dell’abbigliamento neonato, che tra body, tutine e intimo vario potrebbero spiazzarci su più frangenti del loro vivere quotidiano. I body, ad esempio, rappresentano un vero alleato per vestire il proprio neonato poiché considerati comodi e più facili da lavare nel caso in cui dovessero sporcarsi (eventualità piuttosto frequente). Consigliamo quindi dei body in tessuto più o meno pesanti, magari fortificati da una magliettina più pesante o da una tutina nel caso della stagione invernale.
Ottime su questo fronte sono anche le classiche tutine con apertura frontale e con apertura studiata per favorire il cambio del pannolino. Pratiche e comode, ci saranno utili in molti momenti della sua quotidianità! L’abbigliamento neonato per quel che riguarda tutine e pigiamini, tra l’altro, è anche piuttosto fitto di proposte variegate sia nei tessuti che nei prezzi.
Ed infine gli accessori: il cappellino e i bavaglini rientrano tra quelli che più di altri avremo modo di utilizzare. Privilegiamo un cappellino in cotone leggero, in maniera tale da poter esporre al sole il nostro neonato senza particolari controindicazioni (anche se l’esposizione nelle ore più calde va notoriamente evitata). I bavaglini, invece, sono probabilmente l’accessorio più importante dell’abbigliamento neonato: indirizziamo le nostre scelte su bavaglini in materiale assorbente e lavorati in cotone anaellergico. Due requisiti molto importanti se vogliamo tutelare la pelle del viso, decisamente molto delicata soprattutto nei suoi primi mesi di vita.