Gomme auto, offerte e caratteristiche
Come orientarsi nella scelta delle giuste gomme auto
Bucare una gomma dell’auto non è certamente una bella cosa, in particolare quando non si è nemmeno capaci di fare il cambio da soli. La situazione peggiora quando ci si reca dal proprio meccanico di fiducia per fare il cambio gomme, dal quale non ci si può sottrarre. Cambiarli periodicamente è importantissimo, perché guidare con pneumatici lisci che hanno perso aderenza, è ovviamente tra le cose più pericolose che si possano fare alla guida. Allo stesso modo, bisogna dedicare quindi la corretta attenzione per la scelta della gomma adatta al nostro veicolo.
Il tipo di pneumatico varia, qualità, dimensioni e prezzo, a seconda del veicolo, sia che si tratti di un’auto utilitaria, un Suv, una sportiva o una moto.
Quando si pensa agli pneumatici viene in mente subito Michelin, spesso non tanto per la qualità del prodotto, quanto per la mascotte delle pubblicità. Un omone bianco e grasso che rappresenta una delle più grandi aziende mondiali produttrici di pneumatici.
Ma quando è stato inventato lo pneumatico moderno? Venne inventato da John Boyd Dunlop, scozzese e fondatore della omonima società Dunlop, che creò il primo prototipo di ruota pneumatica per il triciclo di suo figlio, depositandone il brevetto il giorno 7 dicembre 1888. Nonostante questo, due anni dopo la concessione del brevetto, Dunlop fu informato che lo stesso gli era stato revocato in seguito a verifiche più approfondite, perché era emerso che circa quarant’anni prima l’inventore scozzese Robert William Thomson, aveva brevettato un’idea del genere in Francia nel 1846, e negli Stati Uniti l’anno dopo.
A Dunlop spetta comunque il merito della creazione delle moderne gomme auto, così come oggi la conosciamo. A questa si aggiunge anche l’invenzione della prima gomma con camera d’aria.
Gli pneumatici si dividono in quelli muniti di camera d’aria e quelli che ne sono sprovvisti. La camera d’aria racchiude l’aria compressa che da un effetto di adattamento e sospensione del veicolo dal terreno. Senza invece, la copertura fatta di gomma e tele di fibra o di metallo, è costruita in modo da trasmettere e ricevere gli attriti che si generano con il movimento del veicolo.
Altro elemento importantissimo è il battistrada, introdotto nel 1904, che oggi equipaggia la maggior parte dei mezzi di trasporto destinati a un uso su strada.
Gli pneumatici hanno determinate caratteristiche e si differenziano in base alla larghezza battistrada, l’altezza spalla che permette la deformazione del profilo dello pneumatico, migliorando l’assorbimento di urti e riducendo l’intervento delle sospensioni/ammortizzatori, la pressione dello pneumatico, la circonferenza della ruota, la temperatura d’esercizio o funzionamento degli pneumatici.
Al momento dell’acquisto, si tende ad affidarsi al gommista di fiducia, che certamente conosce il tipo di pneumatico più adatto al veicolo.
Una curiosità rispetto ai copertoni è il colore. I primi prodotti erano totalmente bianchi o, più raramente, rossi, poi, fino agli anni sessanta, bicolori. Infine completamente neri come quelli usati ancora oggi.