Vestiti anni 70, la moda che ritorna
Quando il Vintage è uno stile di vita
“Non dobbiamo mai confondere l’eleganza con l’essere snob”. Parole di Yves Saint Laurent, uno che dell’eleganza e dello stile ha fatto un mestiere. Nato negli anni Trenta in una città dell’Algeria nord occidentale, Yves Saint Laurent è il discepolo più celebre di Christian Dior, a cui succedette a capo dell’omonima azienda negli anni Cinquanta. Nel 1962 lo stilista francese fondò una casa di moda indipendente che ebbe particolare successo in quel decennio e nel successivo. Oggi Yves Saint Laurent è un sinonimo di classe e raffinatezza ed è tra i marchi più amati da uomini e donne di tutto il mondo.
Essere alla moda non è soltanto una questione di tendenza e di collezioni stagionali. Marchi come Yves Saint Laurent, Gucci, Givenchy, Chanel e Versace sono riusciti a creare dei capi intramontabili che possono essere indossati anche decenni dopo senza il timore di risultare fuori moda. Indossando le grandi firme, insomma, non si è mai retrò. Piuttosto si risulta piacevolmente vintage.
Vintage, la parola d’ordine
Vintage è la parola magica della moda degli ultimi anni. Il termine deriva dal francese vendenge, un vocabolo caduto in disuso che veniva impiegato per indicare i vini d’annata. Un oggetto è vintage quando ha un suo stile particolare e almeno venti anni di storia alle spalle. Sono vintage automobili, occhiali da sole, accessori e, soprattutto, capi di abbigliamento.
L’abbigliamento vintage più ricercato è quello risalente agli anni Settanta. Se siete davvero degli appassionati di moda vi sarete sicuramente scervellati alla ricerca di borse, giacche, gonne e camicie, magari nascosti in qualche baule in soffitta o nei mercatini dell’usato. Se non avete trovato ancora nulla ma siete dei fanatici dei mitici Settanta non abbiate alcun timore. Le collezioni primavera estate 2022 dei migliori marchi ripropongono, infatti, un ritorno al decennio degli hippies, dell’amore libero, di Woodstock e dei fiori.
Ma cosa indossavano i giovani negli anni Settanta? Su corpi preferibilmente longilinei potevamo vedere pantaloni a zampa di elefante, terminanti in scarpe altissime con zeppa e plateau. In alternativa gonne scampanate, lunghe a metà polpaccio o fino al ginocchio. Sia i pantaloni che le gonne andavano indossate con pullover o camicie coloratissime, a fiori o con stampe geometriche. Ottime anche le tuniche stile hippy, magari in cotone o in lino, sia per donna che per uomo.
Gli anni ’70 che ritornano
Le donne che desiderano essere vintage e replicare i Settanta nel proprio guardaroba, non dovranno farsi mancare l’abitino mini, anche questo coloratissimo. I colori devono essere sgargianti, preferibilmente nei toni del rosa carico o dell’arancio. Bene anche il bianco e il nero, ma solo se su stampe geometriche.
Se avete delle belle gambe è arrivato il momento di mostrarle a tutti. Così come negli anni Settanta, la moda donna della prossima stagione propone pantaloncini cortissimi, da abbinare a sandali raso terra e camicie un po’ sblusate.
Importantissimi gli accessori. Procuratevi una borsa di pelle capiente, con tracolla lunga e frange decorative. Se preferite un abbigliamento più bon ton allora optate per una cartella stile postino, sempre rigorosamente in pelle. Sarà semplice trovare occhiali con lenti grandi, diffusissimi negli ultimi anni. Per dare un tocco di veridicità al vostro nuovo look non dimenticate di lasciar crescere i capelli. La donna Settanta, ribelle e scanzonata, con il suo stile rappresenta ideali come libertà, pace e indipendenza. Pensavate fosse solo moda?
All’insegna del gusto
Sulle passerelle e sul web troverete ispirazione e consigli riguardanti le tendenze della nuova stagione, il vintage e i vestiti anni 70, come si può vedere anche dal sito della fashion blogger Melissa Cabrini che, post su post, ci mostra i cambiamenti della moda, cosa indossare e come farlo.
Insomma, che amiate o meno gli anni Settanta e l’abbigliamento vintage una cosa è certa. Per essere alla moda bisogna saper osare e andare alla ricerca del buon gusto in ogni campo. E, come ci ha insegnato Saint Laurent, siate eleganti, dunque, ma senza essere snob.