“Generation War – Unsere Mutter, unsere Vater (Le nostre madri, i nostri padri)” in onda su Rai3 stasera e sabato 8 febbraio alle 21.05, in prima visione assoluta, è stata trasmessa per la prima volta lo scorso marzo in Germania e prodotta dal canale pubblico tedesco ZDF. Racconta le vicende di cinque giovani tedeschi, tutti intorno ai vent’anni e legati da profonda amicizia, che a Berlino, nel 1941, si incontrano un’ultima volta prima di prendere ognuno le proprie strade, tutti convinti di ritrovarsi di lì a pochi mesi, a guerra conclusa e naturalmente vinta. Euforici ed appassionati, tutti desiderano lasciare un segno nella storia e per questo non esitano a gettarsi in quella grande avventura che secondo loro cambierà l’Europa, senza comprendere, almeno inizialmente, che saranno loro ad uscirne profondamente segnati.
Narratore della storia è Wilhelm (Volker Bruch), ufficiale pluridecorato, inviato a combattere sul fronte orientale. Con lui c’è anche il fratello minore Friedhelm (Tom Schilling), soldato semplice nello stesso plotone. Mentre Wilhelm crede fermamente nel valore della guerra ed è fortemente determinato nel compiere il suo dovere, Friedhelm è invece sensibile e sognatore, più interessato alla letteratura e alla poesia che alla guerra.
Profondamente innamorata di Wilhelm, ma incapace di confessarglielo, è Charlotte (Miriam Stein), infermiera nella Wehrmacht, e anche lei sul fronte orientale.
Greta (Katharina Schuttler) , che lavora in un bar, spera di diventare una famosa cantante e nel frattempo ama ed è riamata da Victor (Ludwig Trepte), un giovane sarto ebreo.
Victor vorrebbe abbandonare il paese assieme alla sua famiglia, ma i genitori , ormai anziani, si rifiutano. Greta, allora, per aiutare il fidanzato ad ottenere i documenti che gli permetterebbero di partire, diventa l’amante di un colonnello delle SS.
Nessuno di loro, come milioni di altre persone, riuscirà ad immaginare ciò a cui la guerra li costringerà. Solo tre di loro si ritroveranno a guerra conclusa in una Berlino devastata.