Una rubrica a cura di Barbara Buccino

Adoro festeggiare Capodanno, mi è sempre piaciuto, forse anche un po’ più del Natale. Credo che sia per i progetti e le speranze che lo accompagnano, perché privo della pressione natalizia, o forse anche perché ho già goduto di qualche beneficio delle vacanze. Fatto sta che ho sempre cercato di organizzare qualcosa di speciale sia per noi che per i figli, spesso una festa con amici particolarmente cari, di quelli con cui scambiarsi il proposito di cercare di frequentarsi più spesso nell’anno nuovo, di vedersi, scriversi, raccontarsi, sfogarsi, consolarsi e di ridere insieme. Di starsi reciprocamente vicini insomma.

E siccome sono una donna coerente, quest’anno non ho invitato nessuno!

Sono partita con tutte le buone intenzioni, senza prendere neanche in considerazione l’eventualità di festeggiarlo da soli, non solo per me ma anche per il resto della famiglia. Magari i figli più grandi il prossimo Capodanno lo potrebbero passare altrove e mi rallegra l’idea che anche loro conservino un bel ricordo di quelli trascorsi in famiglia. Ma eravamo reduci da un vortice di ospiti a pranzo o cena dal 23 dicembre, con tanto di periodo finale intenso e divertente per tutti noi, con una famiglia di amici con 5 figli (cinque figli…che gente pazza e incosciente frequentiamo!) ospiti per qualche giorno a casa nostra. Sistemati come in campeggio, con materassini gonfiabili e brandine, è stata una vacanza memorabile che mi ha lasciata appagata, divertita e con quel poco di febbre a suggerirmi che forse avrei potuto proporre di festeggiare il Capodanno solo tra noi, senza che nessuno si potesse sentisse defraudato da un diritto a fuochi d’artificio, musica, ricchi premi e cotillon! E con mia sorpresa la proposta è stata accolta con favore da tutti.

La pizza, una torta benaugurale con una sorpresa inaspettata all’interno e non potevo chiedere di più delle risate che ho sentito per tutta la serata. BUON 2022 A TUTTI!