La telenova Bip Mobile e Telogic non è finita. L’operatore mobile virtuale spento dal 30 dicembre 2013 non ci sta e vuole far chiarezza su alcune notizie e comunicati stampa che mettono in cattiva luce l’operato della compagnia telefonica.
Ci sentiamo in obbligo verso i nostri clienti di far chiarezza su alcune questioni e, in ogni caso, di tenerli aggiornati circa l’evoluzione di tutta la vicenda.
Il 7 gennaio sì è tenuto l’incontro presso l’AGCOM unitamente a Telogic (rappresentata dal socio unico Terra Spa) ed H3G.
Durante l’incontro Bip ha chiesto la riattivazione dei servizi e ha dato la propria disponibilità ad aumentare il numero di MNP giornaliere sino al valore ritenuto necessario per eliminare il problema delle code nel port out per i clienti che decidono di cambiare operatore.
Inoltre, vi vogliamo informare che abbiamo formalmente richiesto a Telogic la riattivazione del servizio VOCE IN ENTRATA, considerato che non comporta alcun costo né per Telogic né per H3G. Al momento Telogic ci ha dato la sua disponibilità alla riattivazione dei suddetti servizi “previa espressa richiesta in tal senso da parte dell’Autorità”, la quale, da noi prontamente sollecitata in tal senso, sta valutando come comportarsi.La verità è che non fu MAI raggiunto alcun accordo poiché, sin da subito, per il tramite dei nostri legali, avevamo chiaramente manifestato l’esigenza che l’accordo prevedesse alcune condizioni non negoziabili a tutela dei dipendenti di BIP e della continuità del servizio verso i clienti, proprio per consentire a Bip di affrontare un percorso giudiziale per la soluzione della crisi di liquidità che destinasse tutte le risorse dell’impresa alla soddisfazione dei creditori di questa, non a vantaggio di chi (Terra) aveva intenzione di rilevare l’azienda.
È utile far presente che Terra, a mezzo del suo Presidente (Sauro Landi):
1. pretendeva di affittare inizialmente l’intera azienda di Bip pagando un canone mensile di soli 6.000 euro al mese, riservandosi la mera facoltà di acquistare successivamente l’intera azienda per soli 1,5 milioni di euro! Ciò non avrebbe assolutamente consentito alcuna dignitosa soddisfazione dei creditori di BIP;
2. durante i mesi di trattative aveva formulato un’offerta lavorativa al capo tecnico di BIP, sottraendolo all’azienda;
3. nel frattempo, all’insaputa di Bip, aveva rilevato Telogic (dal fallimento della controllante danese) divenendone unico socio.In realtà, quindi, il mancato accordo con Terra è dipeso dalle condizioni inaccettabili che lei ci voleva imporre ed è stato la causa scatenante che ha condotto al noto distacco dei servizi (per il tramite della controllata Telogic) con modalità e tempi che lasciano pensare più ad una “vendetta” che non ad una effettiva esigenza di business
Infine, ci teniamo a precisare che, se è assolutamente vero che successivamente al distacco del servizio (30 dicembre) si è verificato lo spiacevole inconveniente dell’ulteriore erosione del credito sulle SIM, è altrettanto vero che tale circostanza, per espressa ammissione, è ascrivibile esclusivamente alla gestione tecnica della piattaforma di Telogic e, a tal riguardo, l’AGCOM anche in nostra presenza ha INTIMATO a Telogic di RIPRISTINARE la situazione del credito dei clienti Bip al 30 dicembre.
Questo lungo e forse noioso comunicato è doveroso nei confronti di tutti i clienti che hanno creduto in noi fino ad oggi, che ancora ci sostengono e che come noi lottano per un libero mercato delle tariffe e contro le lobby degli operatori italiani.
Nonostante tutto, siamo ancora vivi e niente e nessuno ci impedirà di continuare a difendere i nostri e i vostri diritti, fino alla fine….
Grazie Grazie Grazie
BIP Mobile SPA