Dopo la bufera che ha coinvolto Bip Mobile e Telogic (ancora oggi nessuna notizia certa sul futuro di 200mila clienti Bip dopo la riunione in AGCOM, ndr), Terra Spa che ha acquisito il 100% proprio di Telogic fa chiarezza su alcuni punti tramite un comunicato stampa.
“Terra Spa è una società che opera nel mondo delle telecomunicazioni. Operativa da marzo 2013 è forte di una compagine sociale composta da oltre 120 azionisti. Tra questi anche la famiglia Giacomini, con quote intorno all’1% del capitale. Terra, fin dalla sua costituzione, ha guardato con interesse ad un’eventuale acquisizione di Bip Mobile. Ma, dopo una due diligence condotta nell’estate, è emerso che quanto rappresentato dai titolari dell’operatore mobile non corrispondeva a realtà e che la gestione di Bip, fatta fino ad allora, non era consona con le aspettative ed i progetti di Terra.
I fratelli Giacomini, quindi, hanno fatto parte del Cda di Terra fino a settembre 2013, così come documentato negli atti sociali. L’azienda aretina, convinta dell’importanza strategica di acquisire un operatore mobile, prosegue nella trattativa finalizzata alla possibile ristrutturazione di Bip. Il 21 novembre scorso Terra rileva il 100% di Telogic e riporta in Italia l’operatore in grado di abilitare qualsiasi gestore di telefonia mobile virtuale.
Dopo mesi di trattative Terra e il management di Bip arrivano ad un accordo per il passaggio di consegne dell’operatore mobile. Il 28 novembre 2013, così come concordato, gli amministratori di Terra si recano presso un notaio in Roma per formalizzare l’operazione ma il management di Bip non si presenta. Telogic, che vanta nei confronti di Bip un credito di milioni di euro, continua a chiedere agli amministratori dell’operatore mobile garanzie certe per quanto riguarda il pagamento del traffico corrente. Il 30 dicembre 2013, dopo una serie di promesse disattese e nessun fatto concreto, un ulteriore milione di euro di credito vantato ed avendo fatto tutti i passi formali e di legge, Telogic stacca la spina a Bip Mobile”.
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