Riflessioni: Emanuele
Domenica 7 aprile 2013 un ragazzino di 14anni, Emanuele di Caterino, perde la vita a causa di una rissa di futili motivi nei pressi dell’ufficio postale di Aversa.
Non ci sono parole per descrivere il dolore che sono costretti ad accogliere in questa vita i propri genitori con la perdita di un figlio strappatogli dalle braccia senza nemmeno il tempo di un saluto; una domenica come tante dove Emanuele questa volta, però, non rientra a casa.
In questi giorni telegiornali e giornali hanno fatto conoscere a tutta l’italia come una tragedia può diventare gossip attraverso la strumentalizzazione dei fatti accaduti ed in questo caso é bastato aggiungere un legame di parentela per rendere più interessante la notizia, ed ottenere, forse, un business di vendite e di ascolti maggiori.
Non esiste rispetto nei confronti di una famiglia che soffre e non esiste l’umiltà di chi scrive creando in questo modo solo polveroni che accentuano questioni da sempre esistite e che non hanno niente a che fare con l’accaduto.
Spegnete i televisori, non aprite le porte a microfoni e telecamere, perché se lo strumento è l’audience, voi toglieteglielo!
di Raffaella de Marco
Foto di Raffaele Aquilante (Pagina Ufficiale: CLICCA QUI)