Vendita La7, Di Stefano (Europa7) presenta un’offerta per l’acquisto

La voce girava dall’anno scorso e oggi trova i primi riscontri “ufficiosi”. Francesco Di Stefano, patron del gruppo Centro Europa 7, avrebbe formulato un’offerta per l’acquisto di La7 e dei suoi “averi” (La7d, 51% Mtv Italia e Mtv Music).  Secondo fonti finanziarie, i soldi sarebbero gli stessi che Europa7 ha avuto come risarcimento dallo stato italiano per via delle frequenze.

Un’offerta che ha dato un forte scossone tra i principali acquirenti dopo quelle già note di Urbano Cairo (Cairo Communications) e di Claudio Sposito (fondo Clessidra). Di Stefano (foto a sinistra) avrebbe messo su un piatto “proposte alternative” rispetto a Cairo (gestione pubblicitaria fino al 2019, prezzo scontato per l’acquisto dei multiplex e l’accollarsi dei debiti a Telecom) e al fondo Clessidra (acquisto comparto TiMedia compreso la gestione dei tre mux digitali): veicolare i canali non solo sull’attuale standard televisivo ma anche sul DVB-T2 ovvero in Alta Definizione (HD) usando il box Europa7 HD. Tale box permette la visualizzazione dei canali del digitale terrestre senza squadrettamenti con una qualità audio/video davvero ottima.

Con l’eventuale ingresso di La7 nel gruppo Europa 7 si allargherebbe l’offerta di quest’ultimo che conta già  Serie B Tv, il canale dove vengono trasmesse integralmente tutte le partite del sabato della Serie B. Il DVB-T2 è la nuova era del digitale terrestre e Di Stefano ‘unico in Italia che sta sperimentando questa tecnologia perché dal 2015, come deciso dal governo Monti, tutti gli apparecchi tv e decoder devono ricevere lo standard DVB-T2.

Il CdA di Telecom ci sta pensando ma un’offerta così non è da rifiutare perché Di Stefano metterebbe a disposizione anche il Centro di produzione Voxson, a Roma, dove si concentrerebbero le produzioni de La7 visto che tra  problemi ci sono anche i costi di produzione.

Insomma se l’acquisto ci sarà, Di Stefano si toglierebbe un sassolino dalla scarpa verso il mercato televisivo italiano.