“Una rinuncia non equivale ad una Sconfitta” – di Raffaella De Marco
Ci sono momenti in cui dobbiamo uscire di scena dalla vita di qualcuno, dobbiamo licenziarci anche solo per un attimo per capire quanto una persona sarebbe disposta a pregarci prima di lasciarci andare via e quanto invece avrebbe aspettato prima di sostituirci con qualcun’altro. E’ stato difficile rinunciare all’amore…rinunciare alle tue mani sul mio viso, ai tuoi occhi così profondi quasi da spaventarmi delle volte ma dolci quanto bastano per dimenticare tutto il resto; è stata dura rinunciare ai tuoi abbracci e alla tue carezze in macchina mentre fuori, al di là del vetro, l’inverno calava…Quello stesso inverno, sai, mi arriva dentro ogni volta che i tuoi occhi non mi guardano, che non mi cerchi, ogni volta che non ti importa se ieri sono stata poco bene o se domani avrò un esame, ogni volta che mi accompagni a casa e poi non mi richiami per giorni, sparisci nel nulla e dal nulla ti ripresenti poco dopo, ogni volta aspetto i tuoi messaggi che in quella tremenda attesa mi lasciano oscillare tra la vita e la morte…Se solo avessimo la forza per impedire alle persone di farci del male a quest’ora non saremmo costretti a dover chiudere porte che resterebbero purtroppo, in qualsiasi momento, sempre aperte a tutti.
“Riflessioni” è una rubrica curata da Raffaella de Marco
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