Riflessioni: Le cose non dette – di Raffaella de Marco
Quanti di noi spesso tratteniamo ogni minima emozione , ogni piccola parola … si cede il posto al gioco di sguardi, a quel silenzio cosi intimo che solo due occhi pieni d’amore possono avere… Tutto si capisce attraverso lo sguardo con quel “ti voglio bene” o quel “mi manchi” che ti soffoca in gola ma ,niente da fare, il boccone e’ troppo grosso da restare incastrato tra il desiderio e la paura . Ci ritroviamo dinanzi a persone con le nostre stesse difficoltà e a quel punto cosa faremo? Ci ameremo senza dirlo mai ? Forse non c’è bisogno delle parole per esprimere i sentimenti .. forse e’ proprio questa la loro grandezza quella di essere “troppo grandi” da potersi rinchiudere in poche parole efficaci e ad esse preferiamo le carezze , gli sguardi , gli abbracci magari quelli lunghi e lenti dove l’amore e l’affetto si percepiscono meglio,dove non bisogna per forza parlare per comprendersi ma solo stare l’uno accanto all’altro creando un unione che va oltre tutto, arrivando con gli occhi fino all’anima di una persona . Che senso ha stare li’ a ripetere continuamente amore tanto da sminuire tutto con la facilita’ con cui si parla?! I sentimenti si percepiscono non hanno bisogno di nient altro per esistere , occorre solo imparare ad ascoltare i silenzi dell’amore e non fidarsi ed innamorarsi esclusivamente delle parole , quella propaganda conta ben poco e come si suol dire “Non Amar chi Amor ti dice , AMA CHI TI GUARDA E TACE” !
“Riflessioni” è una rubrica curata da Raffaella de Marco
Foto di Raffaele Aquilante
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