Tecnologia: il widget Papale, Facebook “Ascolta”, il Galaxy SIII, accordi Apple e Samsung

CITTA’ DEL VATICANO – Nel settimo anniversario dell’elezione di Papa Benedetto XVI, sarà disponibile il “Widget Vatican.va” (presente in homepage), piccola applicazione il quale consentirà di trasportare sul proprio sito, automaticamente dei principali contenuti presenti sul sito istituzionale www.vatican.va. In particolare, permetterà di esportare le novità, gli Angelus della domenica, le udienze e il bollettino della sala stampa della Santa Sede.

CALIFORNIA – Facebook ne inventa un’altra. Dopo i pulsanti “Mi piace“, “Commenta“, “Condividi“, l’azienda diretta da Mark Zuckerberg ha creato un pulsante in grado di far ascoltare in maniera rapida i brani dei loro artisti preferiti come Vasco Rossi, Laura Pausini e Tiziano Ferro: si tratta di “Ascolta” il quale inserito nelle pagine di artisti e gruppi musicali, permette ai fan di sentire le canzoni attraverso applicazioni come Spotify e Mog. Dopo aver cliccato su “Ascolta“, il player usato spesso dall’utente riprodurrà le canzoni più famose dell’artista.

COREA DEL SUD – Si moltiplicano le voci in rete sul Galaxy S III, la risposta di Samsung all’iPhone Apple segno che il lancio sara’ imminente. Alcuni blog parlano di una presentazione il 3 maggio a Londra. Secondo le prime indiscrezioni dovrebbe essere spesso 8 millimetri, pesare 125 grammi, integrare un display HD a tecnologia Super Amoled, con la versione 4.0 Ice Cream Sandwich del sistema operativo open source Android. I blog parlano non di un prodotto stravolgente, ma migliorativo rispetto all’S II.

NEW YORK – Prove tecniche di accordo tra Apple e Samsung sui brevetti riguardanti tablet e smartphone che li vedono protagonisti di contenziosi in una dozzina di paesi: i due colossi del web sono stati convocati da un tribunale federale di San Francisco entro 90 giorni per arrivare ad un accordo, senza andare a processo. Lo rivela Foss Patent, blog che si occupa di brevetti, spiegando che Tim Cook Ceo di Apple e Gee-Sung Choi patron di Samsung hanno accettato di vedersi alla presenza di un giudice